Anni '90
1990 21 Marzo Il presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, rivendica anche ai magistrati il diritto pienamente legittimo di appartenere alla massoneria. La posizione provoca un moto di sconcerto e indignazione all'interno della stessa magistratura. 28 Marzo Viene ucciso a Castellamare del Golfo Natale Evola, condannato in primo grado all'ergastolo per l'omicidio del giudice Ciaccio Montalto. 9 Maggio A pochi giorni dalle elezioni, a Palermo viene assassinato da killer mafiosi Giovanni Bonsignore, scrupoloso e onesto funzionario della Regione siciliana. Luglio Il TG1 manda in onda quattro servizi di Ennio Remondino che partono dall'assassinio del premier svedese Olof Palme. Nel corso delle trasmissioni Richard Brenneke, ex agente della CIA, dichiara: "...il governo USA ha mandato soldi alla P2 . La somma toccò anche la cifra di 10 milioni di dollari al mese...i miliardi che la CIA consegnò alla P2 servirono per contrabbandare armi e droga, ma soprattutto per destabilizzare...". Nel corso dell'intervista si apprende inoltre dell'esistenza di una "super P2", denominata P7. Partono una serie di inchieste che porteranno alla scoperta del ruolo della CCI, la "Kriminal Bank" usata dalla CIA e dai trafficanti internazionali di valuta e di armi. A causa delle polemiche scatenate dall'inchiesta giornalistica, Nuccio Fava, direttore del TG1, è costretto alle dimissioni. 1 Agosto Giulio Andreotti, chiamato a rispondere alla Camera in merito alle rivelazioni delle trasmissioni di Remondino e del TG1, minimizza le dichiarazioni dell'agente Brenneke "...perchè la CIA ha smentito recisamente l'appartenenza del Brenneke al servizio statunitense..."; afferma poi: "...Ritengo del tutto privo di senso comune immaginare che il Congresso degli Stati Uniti d'America abbia potuto autorizzare o comunque tacitamente avallare un'operazione di destabilizzazione condotta contro un paese amico ed alleato come l'Italia...". 2 Agosto Giulio Andreotti depone dinanzi alla Commissione parlamentare sulle stragi e per la prima volta ammette l'esistenza di una struttura paramilitare segreta, cui sarebbero stati affidati compiti di vigilanza anti-invasione, celata dietro la sigla "Gladio". Afferma, però, che secondo informazioni a lui pervenute dai servizi di sicurezza, l'attivita della struttura segreta sarebbe cessata già nel 1972. 21 Settembre Canicattì (AG): lungo la strada statale che conduce ad Agrigento, un gruppo di killer della Stidda uccidono Rosario Livatino, giovane magistrato impegnato nell'azione di contrasto alle cosche mafiose nell'agrigentino. L'omicidio avviene dopo pochi giorni che Francesco Cossiga, aveva ironicamente definito "...giudici ragazzini..." i giovani magistrati impegnati in Sicilia nelle indagini antimafia. 18 Ottobre Il presidente del consiglio Giulio Andreotti invia al presidente della Commissione parlamentare sulle stragi, un documento di dodici pagine dal titolo "Le reti clandestine a livello internazionale", secondo cui "...subito dopo la seconda guerra mondiale, il timore dell'espansionismo sovietico e l'inferiorità delle forze NATO rispetto a quelle del Cominform indussero le nazioni dell'Occidente a ipotizzare nuove forme non convenzionali di difesa, creando nei loro territori una rete occulta di resistenza destinata ad operare nel caso di occupazione nemica, attraverso la raccolta delle informazioni, il sabotaggio, la propaganda e la guerriglia...". Per quanto riguarda l'Italia, "...la rete fu posta allo studio nel 1951 ed effettivamente costituita il 26 Novembre 1956, giorno in cui fu sottoscritto dal SIFAR e dal servizio segreto americano un accordo relativo all'organizzazione e all'attività della rete clandestina...". Il documento spiega, poi, l'articolazione della struttura, alle dirette dipendenze dell'Ufficio R del SIFAR. A proposito dei depositi di armi, munizioni e di altro materiale bellico, il documento spiega che "...A seguito degli accordi più sopra richiamati, nel corso del 1959 l'intelligence americana provvide ad inviare presso il CAG (Centro Addestramento Guastatori) i materiali di carattere operativo destinati a costituire le scorte di prima dotazione dei nuclei e delle unità di pronto impiego, da occultare fin dal tempo di pace in appositi nascondigli interrati nelle varie zone d'operazione. I materiali in questione vennero succesivamente confezionati in speciali involucri, al fine di assicurare il perfetto stato di conservazione, ed a partire dal 1963 ebbe inizio la posa dei contenitori...". Nel documento si spiegava poi che, "...a seguito del ritrovamento fortuito di uno dei contenitori da parte dei Carabinieri di Aurisina , per realizzare migliori condizioni di sicurezza, dall'Aprile 1972., era iniziato il recupero di tutto il materiale che fu accantonato in stazioni dei Carabinieri vicine ai luoghi di interramento...". L'esplosivo, invece, era stato concentrato in 2 basi in Sardegna, dov'era ubicata anche una base nazionale di addestramento della struttura clandestina (Capo Marrargiu). 23 Ottobre Andreotti chiede indietro il documento inviato al presidente della commissione stragi il 18 con una lettera in cui afferma "...Riterrei preferibile completare l'appunto che ti ho inviato...pertanto ti pregherei di soprassedere alla diramazione di esso..." . 24 Ottobre Andreotti rispondendo alla Camera a varie interpellanze afferma a proposito di Gladio, "...la struttura clandestina non solo è esistita ma esiste tuttora...". 27 Ottobre Il presidente Cossiga afferma - vantandosene - di aver avuto alla fine degli anni Sessanta un ruolo da protagonista nella gestione di Gladio e dice, "...È vero, da sottosegretario alla difesa ho concorso, in via amministrativa, alla formazione degli atti, ed esattamente al richiamo in servizio temporaneo del personale militare che veniva inviato all'addestramento per questa struttura NATO ..."; aggiungendo "...E devo dire che sono ammirato del fatto che il segreto è stato mantenuto per 45 anni...". Novembre Giulio Andreotti restituisce al presidente della Commisione parlamentare sulle stragi il documento che aveva richiesto indietro il 23/10. La nuova versione è debitamente ripulita, con la cancellazione di interi periodi. Nell'originale si parla del controllo esplicito da parte dei servizi segreti sull'intero gruppo Gladio; nella seconda versione del rapporto non si fa cenno di alcun controllo; nella prima versione si sostiene che la pianificazione geografica ed operativa era concordata con il servizio informazioni americano, mentre nella versione successiva la riga salta interamente. In pratica, il nuovo documento è completamente rimodellato e fornisce una versione dei fatti largamente edulcorata. 8 Novembre Comincia il balletto delle cifre su Gladio. Andreotti, rispondendo al Senato a un'esplicita richiesta del senatore Covi, afferma che di Gladio "...dalla sua costituzione avevano fatto parte della struttura 622 unità...". 15 Novembre Altri numeri sulla vicenda Gladio. La commissione stragi ascolta l'ammiraglio Martini, direttore del SISMI. L'on. Cicciomessere - citando fonti del SIFAR - ricorda che "...la sola organizzazione Osoppo, poi confluita nel nucleo Stella Alpina di Gladio, era costituita da 4484 unità...". Martini risponde "...Il servizio gestiva solamente i 622 quadri...". Il balletto di numeri rende evidente che per ogni "quadro" c'era poi la "truppa". 1991 10 Aprile Giovanni Falcone lascia la Procura della Repubblica di Palermo per trasferirsi a Roma alla guida della Direzione degli Affari penali del Ministero di Grazia e Giustizia. Giugno Il presidente Cossiga entra nuovamente in conflitto con il Consiglio Superiore della Magistratura: invita il vice presidente Galloni a dimettersi e assume in modo formale la presidenza del CSM. 27 Luglio Il corrispondente della BBC e del Financial Times, Amson Young, viene assassinato a Città del Guatemala mentre stava indagando sui traffici di armi e finanziari della BCCI in Guatemala. 9 agosto A Campo Calabro, nei pressi di Reggio Calabria, viene assassinato Antonino Scopelliti, sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione, incaricato di sostenere le ragioni dell'accusa nel ricorso in appello presentato dagli imputati del maxiprocesso a Cosa Nostra. 29 agosto A Palermo Libero Grassi, imprenditore coraggioso, che aveva rifiutato di sottostare al ricatto dell'estorsione mafiosa, viene assassinato mentre passeggia per strada senza scorta e senza tutela. Titolare di una piccola azienda tessile (la Sigma), Grassi aveva pubblicamente denunciato gli estorsori, rimanendo però sovraesposto dall'indifferenza con cui la sua denuncia era stata accolta dagli altri imprenditori e dalle associazioni di categoria. 29 Ottobre Viene istituita la Direzione Investigativa Antimafia, che dovrebbe assicurare il coordinamento e l'integrazione dell'attività dei corpi di polizia sul fronte della lotta alla criminalità mafiosa. 20 Novembre Viene istituita la Direzione Nazionale Antimafia, fortemente voluta da Giovanni Falcone per il coordinamento delle indagini antimafia su tutto il territorio nazionale. 30 Novembre PDS, Radicali, Rifondazione e Rete presentano una serie di denunce alla commissione parlamentare competente per chiedere la messa in stato d'accusa del presidente della Repubblica Franceso Cossiga. Cossiga parlando ad una manifestazione dei Carabinieri, dice "...Giudicatemi voi !...", rivendicando la liceità della struttura clandestina Gladio. 3 Dicembre Il COCER dei Carabinieri vota un minaccioso documento il cui difende l'operato del presidente della Repubblica Cossiga. 1992 30 Gennaio La Corte di Cassazione rende definitive le condanne del maxiprocesso a Cosa Nostra. 17 Febbraio Inizia a Milano l'inchiesta Mani Pulite. Viene arrestato Mario Chiesa. 12 Marzo L'europarlamentare Salvo Lima, uomo-guida della corrente andreottiana in Sicilia, viene ucciso a Mondello, la zona balneare di Palermo. 14 Marzo Al processo d'appello per la strage del rapido 904, arriva la condanna per tutti gli imputati camorristi, mafiosi e neofascisti romani. Pippo Calò, legato alla banda della Magliana, ribattezzato "il cassiere di Cosa Nostra", e Guido Cercola vengono condannati all'ergastolo. Lo stesso giorno della sentenza vengono uccisi mentre fanno ritorno a casa l'imputato Alfonso Galeotta e Assunta Sarno, rispettivamente braccio destro e moglie del boss camorrista Giuseppe Misso anch'egli condannato per la strage. 18 marzo A Catania viene assassinato il maresciallo Alfredo Agosta, da tempo impegnato in delicate indagini sulle attività di alcune famiglie mafiose del catanese. Aprile Al processo di primo grado per la bancarotta fraudolenta del Banco Ambrosiano, Luigi Mennini - dirigente dello IOR - viene condannato a 6 anni e 4 mesi di reclusione. Marcinkus e De Strobel, nel frattempo sono scomparsi dall'inchiesta. 4 aprile Agrigento: viene assassinato il maresciallo dei carabinieri Giuliano Guazzelli, comandante del locale nucleo di polizia giudiziaria. Guazzelli - considerato la memoria storica dell'impegno antimafia nell'agrigentino - era stato tra i più validi collaboratori del giudice Livatino. 25 Aprile Il presidente Cossiga si dimette con due mesi di anticipo dalla scadenza del mandato. 23 Maggio Strage di Capaci: Giovanni Falcone viene ucciso insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani da una violenta esplosione che sventra l'autostrada che collega l'aeroporto a Palermo. L'attentato viene portato a termine con una bomba di eccezionale potenza, circa 1.000 chili di esplosivo, stivati in un condotto per il deflusso delle acque. 25 Maggio Oscar Luigi Scalfaro viene eletto presidente della Repubblica. Luglio Amato forma il nuovo governo. L'ex capo del SISMI, Fulvio Martini, diventa consigliere militare del presidente del Consiglio. 24 Luglio Paolo Borsellino, componente storico del pool antimafia di Palermo e naturale successore di Falcone, viene ucciso in Via D'Amelio a Palermo con un'auto-bomba. Nell'attentato rimangono uccisi anche i poliziotti Claudio Traina, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Cusina. 25 Luglio Operazione "Vespri Siciliani": il Governo invia nell'isola oltre 7.000 militari per presidiare le strade e i centri nevralgici delle istituzioni. 26 Luglio Sconvolta dalla morte di Paolo Borsellino, muore suicida la diciassettenne Rita Atria, figlia di un noto capomafia di Partanna (TP), che il magistrato aveva convinto a collaborare con la giustizia, rompendo con le tradizioni dell'omertà familiare. 27 Luglio A Catania, killer mafiosi uccidono l'ispettore Giovanni Lizzio, capo del "gruppo antiestorsione" della Questura etnea. 6 Settembre Viene catturato il boss mafioso latitante Giuseppe "Piddu" Madonia, alleato di Riina e Provenzano. 14 Settembre Il commissario di PS Rino Germanà, tra i più abili investigatori dell'area del trapanese, sfugge miracolosamente a un agguato a colpi di armi automatiche. 17 Settembre Ignazio Salvo viene assassinato a S.Flavia (PA). 28 Settembre Operazione Green Ice: l'Fbi, coadiuvato dalle polizie europee, esegue duecento arresti nel mondo della mafia e sequestra venti metri cubi di denaro. Ottobre Il Procuratore di Palmi, Agostino Cordova, apre un'inchiesta sui rapporti fra mafia e massoneria. 17 Dicembre Giancarlo Caselli è il nuovo Procuratore della Repubblica di Palermo. 24 Dicembre Su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo, viene arrestato Bruno Contrada, funzionario del SISDE, accusato di avere intrattenuto rapporti con esponenti di Cosa Nostra. Contrada, al termine di un lungo e travagliato iter giudiziario, verrà completamente scagionato da ogni addebito. 1993 8 Gennaio Giuseppe Alfano, cronista del giornale "La Sicilia", viene assassinato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME). 15 Gennaio Arresto di Salvatore Riina. I carabinieri del ROS, tuttavia, dopo avere catturato il boss latitante, non irrompono subito in casa del capomafia; gli uomini d'onore hanno il tempo di svuotarla e "bonificarla", asportando materiale che sarebbe stato utile alle indagini sui livelli più riservati dell'organizzazione mafiosa. Si accende una durissima polemica tra i vertici dell'Arma e quelli della Procura di Palermo. 31 Gennaio Spadolini dichiara: "...Viviamo in un momento pericoloso, non posso escludere neanche l'ipotesi di azioni destabilizzanti e violente". 5 Febbraio Gaspare Mutolo davanti alla Commissione Antimafia ribadisce le accuse a Salvo Lima; secondo il collaboratore, Lima era "a disposizione" degli "uomini d'onore". 5 Marzo Avviso di garanzia per Ignazio D'Antone, già capo della Squadra Mobile di Palermo, a lungo collaboratore di Bruno Contrada e del SISDE. 27 Marzo Il sen. Giulio Andreotti riceve un avviso di garanzia per associazione a delinquere di stampo mafioso. 6 Aprile Approvata la relazione conclusiva dell'indagine sui rapporti tra mafia e politica condotta dalla Commissione parlamentare antimafia presieduta dall'on. Luciano Violante. Nel documento si afferma che "risutano certi alla Commissione i collegamenti di Salvo Lima con uomini di Cosa Nostra". 16 Aprile Dimissioni di Giuliano Di Bernardo dalla carica di Gran Maestro della massoneria del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani . Arrestati 55 componenti della banda della Magliana, tra cui Ernesto Diotallevi, Massimo Carminati (ritenuto artefice del depistaggio nelle indagini sulla strage di Bologna), Enrico Nicoletti; i tre risultano collegati a fatti di mafia, eversione nera e alla loggia P2. 18 Aprile Giuliano Di Bernardo, ex gran maestro del Grande Oriente d'Italia, annuncia la nascita di una nuova obbedienza massonica. Fine Aprile Si costituisce il governo Ciampi. 14 Maggio Esplode una bomba in Via Fauro a Roma. Anche in questo caso giunge una rivendicazione della Falange Armata. L'attentato, indirizzato contro il presentatore televisivo Maurizio Costanzo, provoca 15 feriti. 18 Maggio Nelle campagne di Caltagirone (CT), dopo 13 anni di latitanza, viene catturato il boss mafioso Benedetto "Nitto" Santapaola. 27 Maggio Strage al tritolo in Via dei Georgofili, a Firenze, nei pressi della galleria degli Uffizi all'una di notte. Anche questa strage, che provoca 5 morti e 40 feriti, sarà rivendicata dalla Falange Armata. Viene ipotizzata immediatamente la matrice mafiosa dell'attentato. 2 Giugno A Roma, a Via dei Sabini, a 100 metri da Palazzo Chigi, all'interno di una vettura viene scoperta una bomba. Giunge ancora una rivendicazione della Falange Armata. Frattanto, a Belpasso (CT) viene catturato il boss mafioso catanese Giuseppe Pulvirenti "u malpassotu". 9 Giugno Dalla Procura della Repubblica di Perugia nuova richiesta di autorizzazione a procedere contro il sen. Giulio Andreotti per l'omicidio di Mino Pecorelli. 10 Giugno Arrestato a Palermo il boss mafioso Raffaele Gangi. 28 Giugno Il presidente del comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti, Ugo Pecchioli, annuncia l'apertura di un'inchiesta per lo scandalo dei fondi riservati del SISDE. 27 Luglio Alle 23,15 un'autobomba esplode in Via Palestro, a Milano, davanti alla Villa Reale; l'esplosione danneggia gravemente l'adiacente padiglione di arte contemporanea. Cinque persone vengono dilaniate dallo scoppio: tre vigili del fuoco, un vigile urbano e un immigrato dal Marocco. Poche ore dopo esplodono a Roma due ordigni di analoga potenza, uno davanti alla Basilica di San Giovanni in Laterano e l'altro davanti alla chiesa di San Giorgio al Velabro. Nelle stesse ore viene registrato un black out telefonico a Palazzo Chigi, che rimarrà isolato per alcune ore. Gli episodi vengono messi in relazione agli attentati di Via dei Georgofili a Firenze e di Via Fauro a Roma. 27 Agosto Secondo il settimanale "Panorama", la DIA ha elaborato una relazione inviata al Presidente del Consiglio, nella quale si individua in Cosa Nostra il mandante della strategia terroristica nell'ambito della quale sono stati compiuti gli attentati di Roma, Firenze e Milano. 15 Settembre Padre Giuseppe Puglisi, parroco di Brancaccio, viene colpito a morte da un killer solitario che simula una rapina. Il sacerdote era da tempo impegnato nella diffusione di una cultura della legalità e del lavoro tra i giovani, in uno dei quartiieri più "a rischio" del capoluogo siciliano. 16 Settembre A seguito di un rapporto congiunto di Polizia e Carabinieri, la Procura della Repubblica di Roma apre un in'inchiesta che individua in 16 ufficiali del SISMI i telefonisti che hanno rivendicato le azioni della Falange Armata. L'inchiesta parte da una indagine interna ordinata da Paolo Fulci, capo del CESIS, il comitato di coordinamento dei servizi segreti, fino al '92, anche attraverso intercettazioni telefoniche. 21 Settembre Il SISDE avverte la Polizia ferroviaria della stazione Ostiense di Roma che su una carrozza del treno "Freccia dell'Etna" ci sarebbe un ordigno esplosivo. In effetti, nella toilette di uno dei vagoni viene trovato un involucro contenente quattro chili di "Brixia", un tipo di polvere da mina usata nelle cave; la bomba però non ha il detonatore. Ottobre La Procura di Trento apre un fascicolo in cui inserisce i nomi di alcuni terroristi croati, di terroristi fascisti italiani e di alcuni avventurieri internazionali e due "insospettabili" romani che avrebbero contattato gruppi di mercenari stranieri per dare l'assalto al centro RAI di Saxa Rubra; l'intervento doveva svolgersi nell'ambito di un progetto di colpo di Stato. In una intercettazione agli atti dell'inchiesta, uno degli inquisiti dice: "...Lei avrà quel che le serve. I soldi non sono un problema ma lei deve garantire il pieno controllo dell'obiettivo per tutto il tempo che sarà necessario. Al resto pensiamo noi, i nostri uomini prenderanno il controllo dei ministeri più importanti. Voi dovete entrare nel centro RAI di Saxa Rubra e tenere sotto controllo ogni struttura della emittente di Stato. Costi quel che costi...". 7 Ottobre Viene individuato l'informatore del SISDE che ha fatto scoprire la bomba sulla Freccia dell'Etna il 21 Settembre: è Rosario Allocca, un pregiudicato napoletano, il quale asserisce "...È stato il mio corrispondente del SISDE a inventare tutto, è stato lui a chiedermi di fare in modo che sul treno 810 ci fosse una bomba da trovare...". Allocca avrebbe ricevuto l'incarico dal capo-zona del SISDE di Genova, il tenente colonnello dei Carabinieri in forza al SISDE Augusto Maria Citanna, che verrà in seguito incriminato. 18 Ottobre Vengono nominati i nuovi responsabili dei servizi segreti italiani. Viene approvata anche una vera e propria epurazione di ufficiali dei Servizi e tra questi - dirà il ministro della Difesa Fabio Fabbri - 300 uomini del SISMI, tra i quali si annidano i 16 sospetti telefonisti della Falange Armata, e l'intera settima divisione, quella da cui dipende Gladio. 21 Ottobre Attentato durante la notte a Padova contro il Palazzo di Giustizia, che viene gravemente danneggiato. L'attentato viene rivendicato dalla Falange Armata. 26 Ottobre Viene arrestato a Taormina Carmelo Scalone, educatore penitenziario, uomo di fiducia di Nicolò Amato. È accusato di essere uno dei telefonisti della Falange Armata come risulterebbe da alcune intercettazioni telefoniche. Cade il silenzio invece sui 16 uomini del SISMI precedente individuati. 7 Novembre Secondo alcuni collaboratori di giustizia, sarebbe stata Cosa Nostra a eseguire su ordinazione l'omicidio di Roberto Calvi. 15 Novembre Muore in carcere a Nuoro Luciano Leggio, meglio conosciuto come Liggio. 15 Dicembre Interrogatorio di quasi 11 ore per Giulio Andreotti davanti al Procuratore di Palermo Giancarlo Caselli, nel corso del quale avviene un confronto con Baldassarre Di Maggio che lo accusa di aver incontrato Salvatore Riina. 1994 22 Gennaio Grazie a una serie di intercettazioni telefoniche e ambientali, viene sventato a Trapani un attentato al giudice Luca Pistorelli, titolare di inchieste su mafia e massoneria, servizi deviati e Gladio. 26 Gennaio Dopo un insistente rincorrersi di voci e previsioni nei mesi precedenti, Silvio Berlusconi decide di fondare un suo partito politico: Forza Italia. 31 Gennaio Il Tribunale della Libertà ha ritenuto illegittimo il sequestro di 16 miliardi e 400 milioni a Licio Gelli e ha disposto la restituzione di tutti i titoli e certificati di deposito. 26 Marzo Ordine di cattura per gli uomini-vertice di Cosa Nostra (Giovanni Brusca, Leoluca Bagarella e Bernardo Provenzano), nell'ambito dell'inchiesta sulla strage di Via dei Georgofili a Firenze 11 Maggio Nell'ambito dell'indagine sui finanziamenti occulti e il traffico di voti della massoneria in favore della lista "Solidarietà Democratica" ispirata dal col. Antonio Pappalardo e poi confluita in Forza Italia, la procura di Palmi fa arrestare il principe Giovanni Alliata di Montereale, Cosmo Sallustio Salvemini, Alfredo Rasoli e il col. Benedetto Miseria per "...associazione a delinquere e associazione segreta per aver fatto parte di un gruppo massonico occulto con finalità di interferenza sull'esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, di enti pubblici e di servizi pubblici per impedire ed ostacolare il libero esercizio del diritto di voto...". Per la prima volta vengono utilizzati gli articoli 1 e 2 della legge sulla P2 del 1982. 21 Maggio La Procura di Palermo chiede il rinvio a giudizio per Giulio Andreotti. 20 Giugno Muore a Roma il principe Giovanni Alliata di Montereale, mentre è agli arresti domiciliari con l'accusa di aver condizionato le ultime elezioni aministrative di Roma. Viene reso noto che il collaboratore di giustizia Gaetano Ianni, uno dei capi della "Stidda", accusa il boss mafioso Giuseppe Di Cristina di essere l'autore materiale dell'attentato all'aereo dell'ex presidente dell'ENI Enrico Mattei avvenuto nel 1962. Ianni afferma che Mattei "è stato assasinato su incarico degli americani... perchè con la sua politica aveva danneggiato importanti interessi in Medio Oriente. Ad organizzare l'attentato sarebbe stato Salvatore Greco e Stefano Bontate si rivolse a Di Cristina per compiere la missione affidata da Cosa Nostra". 7 Luglio Il PM Paolo Giovagnoli nell'ambito dell'inchiesta sulla strage dell'Italicus, ha trasmesso gli atti alla Procura di Roma affinchè indaghi per le ipotesi di attentato alla Costituzione e cospirazione politica, nei confronti di Licio Gelli, dell'ex direttore dell'Ufficio Affari Riservati Federico Umberto D'Amato, del generale Pietro Musumeci e del colonnello Giuseppe Belmonte del SISMI, del generale Gianadelio Maletti, del colonnello Giancarlo D'Ovidio, del capitano Antonio Labruna, del colonnello Federigo Mannucci Benincasa, tutti presunti appartenenti alla loggia P2 11 Luglio Arrestato il cavaliere del lavoro di Catania Gaetano Graci, con l'accusa di aver strettamente collaborato per circa 10 anni con la cosca mafiosa di Nitto Santapaola. Secondo il pentito Maurizio Avola, sarebbe stato Graci a chiedere a Santapaola di eliminare il giornalista de "I Siciliani" Giuseppe Fava. Oltre a Graci sono stati arrestati i gioellieri Aldo Fabio Ugo e Angelo Carlo Lamorella e due dipendenti comunali che fornivano carte d'identità di cittadini morti. I magistrati avevano già indagato su Graci a proposito del viaggio segreto in Sicilia di Michele Sindona; Graci infatti si incontrò con Joseph Macaluso, mafioso siculo-statunitense al seguito di Sindona, e gli pagò il conto d'albergo. 20 Luglio Strage sfiorata davanti al Palazzo di Giustizia di Siracusa. Una bomba con mezzo chilo di esplosivo al plastico viene scoperta e disinnescata 10 minuti prima che il timer la faccia esplodere. 26 Luglio Depositata la motivazione della sentenza emessa dalla seconda corte di Assise di Roma nel processo contro la P2. In essa si legge: "non è emersa alcuna valida prova che Licio Gelli ed i suoi consociati si proponessero di commettere il reato di attentato contro la Costituzione dello Stato... È vero che il piano di rinascita democratica prevedeva alcune modifiche di portata peraltro molto limitata della Costituzione. Ma non vi è prova che si intendesse pervenire alle modifiche stesse con un metodo diverso da quello previsto dall'atricolo 138 della Costituzione... La P2 ha perseguito la finalità di commettere altri reati contro la personalità dello Stato... Sono anche emersi indizi sufficienti per ritenere che Gelli ed i suoi amici abbiano sistematicamente perseguito finalità di interferire nell'attività della pubblica amministrazione mediante i reati di interesse privato in atti di ufficio. Pertanto appare sufficientemente provata l'imputazione di associazione per delinquere di carattere comune". 25 Agosto Viene nominato capo della Polizia Fernando Masone, già questore di Palermo. Vicario di Masone sarà Achille Serra. 13 Novembre La magistratura di Pavia ha riaperto l'inchiesta sulla morte di Enrico Mattei, dopo le rivelazioni fatte da alcuni collaboratori, secondo cui ad uccidere Mattei sarebbe stata Cosa Nostra. 3 Dicembre Arrestato a Palermo il boss mafioso Michelangelo La Barbera 13 Dicembre Arrestato Giuseppe Mandalari, il "commercialista" di Salvatore Riina. Gran maestro massone di 33° grado, da anni al centro delle cronache di mafia, Mandalari è stato lungamente intercettato, prima delle elezioni politiche; dalle intercettazioni emerge il suo sostegno per i candidati del centrodestra. Accertati i suoi rapporti con i senatori Filiberto Scalone (An) e Michele Fierotti (Forza Italia, massone). Nel '72, Mandalari era stato in lista col Movimento sociale italiano. L'accusa contestatagli è "di aver gestito attività economiche di esponenti di Cosa Nostra tra i quali Riina Salvatore... avvalendosi anche della solidarietà che il vincolo massonico comporta". Sono stati accertati collegamenti tra la loggia massonica Iside di Trapani e la loggia di Palermo, sita in Via Filippo Cordova, il cui sovrano è Mandalari. 23 Dicembre Vengono unificate e affidate alla Procura di Firenze le indagini per l'attentato in Via Fauro a Roma, la strage in Via dei Georgofili a Firenze, la strage di Via Palestro a Milano e l'attentato di San Giorgio al Velabro a Roma. A tale proposito il Procuratore capo Vigna ha dichiarato: "Le autobombe sono il frutto di un'unica strategia, sicuramente, ma non esclusivamente mafiosa.... stiamo verificando se esistono nrell'ideazione delle stragi responsabilità da ricercare anche al di fuori di Cosa Nostra". 1995 5 Gennaio Pubblicati sul settimanale "Panorama" ampi stralci delle intercettazioni telefoniche di Mandalari che parla del suo sostegno ad esponenti di An e di Forza Italia nella campagna elettorale per le politiche del marzo 1994. 16 Gennaio Anche Tommaso Buscetta, nell'ambito del processo alla mafia di Caltanissetta, parla di un interessamento del boss di Riesi Giuseppe Di Cristina all'eliminazione di Enrico Mattei. 26 Gennaio A Palermo, rinviati a giudizio dal Gip Antonio Tricoli, venti dei 74 imputati a cui un anno prima erano stati notificati ordini di custodia cautelare con l'accusa di appoggio esterno a mafiosi palermitani: tra di essi medici, bancari, avvocati, arrestati nell'operazione denominata "Golden market". 2 Marzo Deciso il rinvio a giudizio di Giulio Andreotti. Il processo di primo grado inizierà a Palermo il 26 settembre e si concluderà il 23 ottobre 1999, con l'assoluzione del senatore. 3 Marzo Assolto dal tribunale di Palmi dall'accusa di associazione mafiosa l'ex capo della loggia P2 Licio Gelli. 4 Aprile Il boss mafioso del quartiere Porta Nuova Vittorio Mangano, ex stalliere di Silvio Berlusconi alla villa di Arcore e braccio destro di Pippo Calò, viene arrestato per associazione mafiosa. Mangano era da alcuni anni a piede libero, dopo aver scontato una pena per traffico di stupefacenti inflittagli nel processo Spatola-Gambino-Inzerillo. 12 Aprile La Corte d'Assise di Palermo condanna all'ergastolo Salvatore Riina e altri cinque membri della "cupola" (Bernardo Provenzano, Michele Greco, Bernardo Brusca, Giuseppe Calò e Francesco Madonia) per gli omicidi Mattarella, Reina e La Torre; mandati assolti i neofascisti Giusva Fioravanti, Gilberto Cavallini, nonostante che il fratello di Giusva - Cristiano - avesse dichiarato che l'attentato a Mattarella, eseguito dal fratello, sarebbe stato frutto di uno scambio di favori tra mafia e neofascisti. La vedova di La Torre, Giuseppina Zacco, chiede la riapertura dell'inchiesta per accertare altre responsabilità occulte. 4 Giugno A Terrasini viene danneggiata la targa che intitola una via a Giuseppe Impastato. Il "Centro Impastato" afferma che tale atto è una risposta alle denunce del Centro contro il neoassessore regionale Leonardo Pandolfo. 8 Giugno Un dossier della DIA rivela le nuove strategie di Cosa Nostra, orientate a trovare elementi di raccordo con ambienti della massoneria, dell'estremismo neofascista e dei servizi segreti, all'interno di un progetto di interlocuzione con nuovi referenti politici. Viene chiamato in causa il nome di Ligio Gelli. 24 Giugno Arrestato a Palermo Leoluca Bagarella, cognato di Salvatore Riina e indicato come nuovo capo di Cosa Nostra. 21 Luglio Al processo per l'omicidio di Salvo Lima, l'ex deputato andreottiano Mario D'Acquisto ha ammesso che lo zio del pentito Gioacchino Pennino, frequentava la sede della Dc e si accompagnava spesso con Tommaso Buscetta e che Lima aveva rapporti di buona amicizia con i cugini Salvo, di cui utilizzava spesso la macchina blindata che potrebbe essere stata utilizzata anche in occasione di visite di Andreotti a Palermo. 3 Agosto Un pentito della 'ndrangheta, Franco Pino, ha rivelato che dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio c'è stato un summit tra esponenti della 'ndrangheta, in casa del boss Luigi Mancuso, ed esponenti di Cosa Nostra per stabilire una strategia comune contro lo Stato. Il summit precedette di poco gli attentati di Firenze e di Roma. 5 Agosto Il pentito Pasquale Di Filippo ha rivelato che Pietro Carra, arrestato e indagato per le stragi di Firenze e Roma, avrebbe acquistato un mitra Uzi e un lanciamissile per un attentato contro i magistrati Caselli e Scarpinato. Secondo il pentito quelle armi sarebbero state nascoste nel capannone a disposizione di Bagarella e dei suoi uomini, dove però le armi non sono state trovate. 27 Agosto È stato arrestato a Torvaianica (Roma) Carmelo Zanca, condannato a 18 anni nel maxiprocesso contro la mafia e latitante dall'82, che secondo l'accusa sarebbe subentrato a Pippo Calò nel ruolo di tesoriere di Cosa Nostra a Roma. 15 Ottobre Sullo scenario dell'inchiesta "Cheque to cheque" compare il nome di Licio Gelli. A tirare in ballo il venerabile ex-maestro della Loggia P2 è un ufficiale in pensione dell'esercito, il maggiore Pierangelo Quinti. 24 Dicembre A Trapani viene assassinato Giuseppe Montalto, guardia carceraria in servizio presso l'Ucciardone di Palermo, che aveva rifiutato di tenere un comportamento "tollerante" nei confronti di alcuni detenuti per mafia. 1996 20 Maggio Arrestato in una villetta sul litorale di Agrigento il capomafia Giovanni Brusca, l'uomo che ha premuto il telecomando della strage di Capaci. Con lui viene sorpreso e arrestato anche il fratello Enzo. 8 Giugno Riaperta ufficialmente l'inchiesta sull'uccisione di Giuseppe Impastato, in seguito alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Salvatore Palazzolo e alla richiesta dei familiari e del Centro a lui intitolato. 11 Giugno Giovanni Riina, primogenito del capomafia di Corleone, viene arrestato per associazione mafiosa e omicidio. 22 Agosto E' ufficiale: Giovanni Brusca ha ammesso la sua partecipazione alla strage di Capaci e ha deciso di collaborare con la giustizia. Nella decisione lo segue anche il fratello Enzo. 29 Ottobre La Procura della Repubblica di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per Marcello Dell'Utri, accusato di concorso in associazione mafiosa. 1997 6 Giugno In un'anonima casa alla periferia di Bagheria (Palermo) viene ammanettato Pietro Aglieri, soprannominato "u signurinu", uomo di fiducia di Bernardo Provenzano, ai vertici dell'organizzazione mafiosa. In casa, Aglieri dispone di una piccola cappella privata, con quadri e statue sacre. 9 Luglio Giuseppe Mandalari, considerato il commercialista di Salvatore Riina, è condannato ad 8 anni di reclusione; la sentenza mette in luce anche il suo ruolo di tramite tra logge massoniche e famiglie mafiose. 5 Novembre Inizia a Palermo il processo a Marcello Dell'Utri. 1998 6 Aprile Il presidente della Commissione parlamentare antimafia Ottaviano Del Turco annuncia l'eliminazione del segreto di Stato sulla documentazione relativa alla strage di Portella della Ginestra. 14 Aprile Catturato il latitante Vito Vitale, capomafia di Partinico. 15 Settembre Catturato Mariano Tullio Troia, capomafia del quartiere San Lorenzo (PA). 8 Ottobre Caccamo (PA): omicidio del sindacalista Mico Geraci, che da anni conduceva una battaglia politica per la trasparenza e contro le ingerenze mafiose nella gestione della Pubblica Amministrazione. 1999 6 Luglio Filippo Basile, funzionario onesto e corretto in servizio presso la Regione Siciliana, viene assassinato a Palermo. 22 Luglio Giancarlo Caselli lascia la Procura di Palermo. Gli subentra Pietro Grasso, già giudice a latere del maxiprocesso. 23 Ottobre Assoluzione in primo grado del sen. Giulio Andreotti dall'accusa di associazione mafiosa. |